Due giorni fa ha avuto inizio il Festival albanese che decreterà il prossimo rappresentante del Paese ad Eurovision 2022. La lotta per un posto a Torino sembra ormai scontata, i due favoriti per tutti sono Alban Ramosaj e Ronela Hajati, ma sarà davvero uno di loro due a vincere?
Questa sera andrà in onda l’ultima serata della 60ª edizione del Festivali i Këngës, ma abbiamo avuto modo di ascoltare i brani dal vivo già lunedì sera. Ecco le nostre impressioni sui brani di Alban e Ronela, con i pro e i contro.

RONELA HAJATI con “SEKRET”
PRO
- La lingua albanese che pare manterrà anche in caso di vittoria del Festival, aggiungendo qualche parte in inglese;
- Presenza scenica da invidiare e voce precisa;
- Lo staging è stato studiato al contrario di molte altre canzoni con gli artisti soli su un palco abbastanza grande e totalmente vuoto;
- Ronela ha dato spettacolo per tutto il tempo, ha tenuto il pubblico incollato allo schermo.
CONTRO
- La coreografia troppo caotica, troppe ballerine sul palco che ad Eurovision verrebbero diminuite da regolamento;
- Inquadrature non sempre precise;
- Il brano sembra un mix di troppa roba;
- Quante altre canzoni con una melodia ballabile e con ballerini arriveranno da qui a marzo da altri paesi?
- Ronela canta bene ma il brano è composto in percentuale, maggiormente dalla base musicale e dai coristi che arricchiscono il pezzo. La cantante si inserisce nel ritornello, in qualche urlo shock e in una parte pseudo rap;
- Il brano segue la falsa riga di Elvana Gjata che nel 2019 arrivò seconda con “Me Tana”, e quest’ultima ci sembrava una proposta più credibile, completa e bilanciata nel complesso;
- La giuria potrebbe stopparla come fece con Elvana preferendo brani più “standard” per un Festival musicale?

ALBAN RAMOSAJ con “THEJE”
PRO
- La lingua albanese che per ovvie ragioni arricchisce il Festival e in caso di vittoria anche l’Eurovision;
- L’immagine di un artista è il primo biglietto da visita, sia lui che Ronela da questo punto di vista sono una garanzia;
- Gioco di luci ed effetti speciali interessanti, nel caso Alban andasse ad Eurovision bisogna calcare la mano di più in questo senso per cercare di rendere ancora più epico tutto;
- Il brano punta sull’emotività della melodia e del testo ma anche sull’emozione che l’artista ti trasmette con la sua voce, potrebbe essere una buona scelta per l’Albania, riconoscibile e concreta;
- Voce sexy, profonda, corposa che può fare breccia nel cuore dell’ascoltatore occasionale eurovisivo. Un brano drammatico, ethno, tradizionale ma ben costruito che di solito colpisce il pubblico europeo, armonizzazioni e cori ad effetto.
CONTRO
- L’abbigliamento della prima uscita live non ci ha convinti, lasciamo passare i piedi scalzi ma quella casacca addosso non è stata la scelta migliore;
- La resa live nella prima parte del brano non era precisa, ma successivamente Alban si è ripreso. Da adesso a maggio può solo migliorare;
- Qualche inquadratura non precisa e qualche movenza troppo “aggressiva” e buttata a caso, Alban dovrebbe concentrarsi di più su altro perchè l’emozione arriva ugualmente.
Ronela ed Alban hanno altri rivali?
L’impressione è che il podio sarà formato sicuramente da loro due, ma c’è qualcuno che potrebbe insidiarli? Pare che il proverbio “tra i due litiganti il terzo gode” non sia riconducibile a questa situazione, i 3 giovani rimasti sono poco conosciuti e si tratta semplicemente di una vetrina importante per il loro futuro musicale. Alcune proposte sembrano poco originali già per il Festival figuriamoci per l’Eurovision, artisti poco convincenti. Gli unici che bene o male hanno messo d’accordo quasi tutti sono: Mirud e Rezarta Smaja.
La giuria dovrà fare una scelta questa sera, quale potrebbe essere quella vincente per l’Eurovision 2022? I 7 membri che voteranno sono: Anxhela Peristeri, Agim Doçi, Anxhela Faber, Osman Mula, Rozana Radi, Olsa Toqi e Olti Curri, saranno loro a decidere il destino del paese a Torino.