Eurovision 2020: e se diventasse un concorso radiofonico?

Mattie Valk e Marieke Elsinga, due note voci della radio privata olandese Qmusic, pensano che l’Eurovision Song Contest 2020 possa continuare in una forma diversa.

Mattie Valk e Marieke Elsinga

Il duo pensa che sia un peccato che le canzoni ora siano a rischio di finire nel cestino.

Non sarebbe stato bello se l’Europa tutta si fosse presa per mano e avesse celebrato la musica? Ed è nella mia città, Rotterdam. Può piacere o meno, ma i Paesi Bassi stanno ancora lavorandoci sopra. È un atto di solidarietà, non ci ha completamente abbandonati

Mattie Valk, conduttore radiofonico

Forse perchè è la città di Mattie Valk, però i due conduttori si sono chiesti se non ci fosse stato nessun altro modo per mandare avanti lo stesso l’Eurovision Song Contest 2020. E qui è nata l’idea del contest radiofonico.

Nel momento in cui ne discutevano, i due non sapevano se le canzoni di quest’anno non sarebbero state valide anche per il 2021. Chiaramente l’EBU ha già detto che gli artisti, a discrezione delle tv nazionali, potranno partecipare ancora, ma solo con nuove canzoni pubblicate dopo settembre 2020.

Mattie e Marieke stanno quindi facendo un brainstorming con il loro team. Non sanno se vorranno far ascoltare tutte le canzoni o se organizzeranno dei turni di qualificazione, magari sui social media. Non è chiaro nemmeno se gli ascoltatori olandesi potranno votare solo per gli altri paesi o anche per i Paesi Bassi.

Non sarebbe molto bello se coinvolgessimo anche i partecipanti a quella che doveva essere l’edizione 2020?

Marieke Elsinga

La radio olandese (che ha anche una filiale nelle Fiandre, Belgio) Qmusic ha chiesto ai propri ascoltatori di proporre come vorrebbero questo contest alternativo.

Cosa ne pensate? Non dovrebbero essere le radio nazionali (Radio2 da noi in Italia) a proporre ed organizzare questo contest?

Fonte RTLniews.nl