Il responsabile delle cartoline* del prossimo Eurovision Song Contest, Martijn Nieman, ha spiegato in un’intervista all’emittente spagnola RTVE che ogni cartolina per l’ESC 2020 inizierà con il cantante che aprirà gli occhi.
*Le cartoline sono 40 secondi che andranno in onda poco prima di ogni esibizione degli artisti, come se fosse una presentazione del cantante, oltre che del Paese olandese.
“Open Up” è il tema di questa edizione e di conseguenza l’apertura degli occhi segue e si collega perfettamente al contesto.
Nieman ha affermato:
Abbiamo messo in scena lo slogan Open Up all’inizio di ogni video, che inizia con una breve occhiata allo sguardo di ciascun artista. Improvvisamente aprono gli occhi e si aprono al mondo.
Martijn Nieman
Le riprese sono iniziate la settimana scorsa, con Blas Cantó in giro per i Paesi Bassi. Il cantante spagnolo ha girato la sua cartolina in un famoso museo, esplorando la cultura olandese.
Questa settimana invece, a Rotterdam è presente Senhit, la rappresentante sammarinese, che su twitter ha postato alcune foto dal backstage:
In ogni cartolina, gli olandesi accolgono gli artisti e insegnano parte del loro stile di vita per condividerlo con il pubblico che guarda da casa.
Per le riprese vengono usate delle strumentazioni all’avanguardia come il braccio robotico, obiettivi cinematografici e un drone: delle vere e proprie produzioni cinematografiche per uno dei più grandi eventi televisivi.
I luoghi e i temi che vedremo sono stati selezionati dalle emittenti organizzative (NPO, NOS e AVROTROS), tenendo conto dei gusti e interessi degli artisti tra quasi 1.500 proposte.
Due team composti da 30 professionisti stanno lavorando contemporaneamente per realizzare i 41 video di presentazione dei concorrenti, le cui registrazioni sono attualmente in corso in diverse località nei Paesi Bassi e che termineranno nel mese di Aprile.