Nel silenzio che avvolge la scelta della città ospitante dell’Eurovision Song Contest 2022 doveva prima o poi arrivare la bufala. E farne le spese è stata Bologna.
Un sedicente account twitter ha pubblicato la notizia che Bologna avrebbe ospitato Eurovision il 18, 20 e 22 maggio 2022.

Il tweet è prontamente sparito e l’account chiuso.
Nel frattempo si è creato un caos generale che andava da Lisbona a Baku. Mezza Europa ha abboccato ad un pesce d’aprile fuori stagione.
A darne notizia anche il TG regionale dell’Emilia Romagna del 6 ottobre, che ha clamorosamente toppato. Non ha controllato la fonte e ha anche grossolanamente commentato dicendo che “Bologna ospiterà le fasi finali di Eurovision”, dimostrando pochissima conoscenza dell’evento in questione.
Ovviamente rinnoviamo sempre il nostro invito a tutti i lettori di controllare con attenzione l’attendibilità delle fonti e attenersi ai comunicati ufficiali EBU, che noi prontamente riportiamo.
In questa situazione però ci sentiamo di dire che la RAI non sta facendo un buon lavoro, tenendo un account ufficiale praticamente morto e dimostrando pochissima condivisione della fase di selezione della città selezionata. La short list delle 5 città non è mai stata ufficializzata nemmeno via comunicato stampa. Forse qualche problema esiste.