Trovato il palazzetto che ospiterà l’Eurovision Song Contest 2022, Torino ha svelato che l’Euro Village sarà allestito in piazza San Carlo, in pieno centro. Le ATP Finals avranno il villaggio nello stesso luogo. E forse questo ci da già una anteprima su come potrebbe essere.
A curare il progetto per le ATP Finals è la società Awe International, che ha immaginato un luogo per promuovere il tennis in città e per far scoprire gli sponsor e le eccellenze locali.
In piazza San Carlo saranno allestiti due macro-padiglioni, per oltre mille metri quadrati complessivi, che saranno la vetrina di Torino, del Piemonte e dei partner della manifestazione. Spazio agli sponsor, alla gastronomia e al turismo locale.
Accanto al monumento equestre di Emanuele Filiberto duca di Savoia sarà allestito un campo per attività di intrattenimento, specialmente dei più giovani.
I maxi schermi allestiti permetteranno di seguire i match che si svolgono all’interno del PalaAlpitour. Quest’ultimo sarà collegato anche una navetta che farà la spola proprio a partire dal Village.
Vogliamo far vivere l’esperienza del made in Italy con un’offerta di grande valore e con un programma di eventi collaterali che farà la differenza.
Marcella Gaspardone, dirigente generale di Turismo Torino e Provincia, che gestirà il villaggio.
Tra gli sponsor ovviamente spiccano Banca Intesa, Lavazza, Asti spumanti DOCG, Iren. Tutti nomi che probabilmente rivedremo anche a maggio 2022, magari affiancati da altri marchi piemontesi con una forte presenza all’estero come Fiat e Ferrero.

Oltre al villaggio possiamo fare delle supposizioni sul press center per Eurovision 2022.
Lo spazio dedicato alle “media facilities” per le ATP Finals sarà infatti ospitato dalla Sede ACI di via Filadelfia. Il palazzo si trova sul retro del PalaAlpitour.

L’edificio non è forse in grado di contenere tutta la stampa accreditata per Eurovision, ma può essere una buona base logistica per le troupe televisive o per gli spazi per interviste. Abbiamo già visto in anni passati che l’area stampa può essere divisa su più strutture a seconda delle esigenze.
Non ci resta che attendere più dettagli da parte dell’organizzazione locale, della RAI e di EBU.
Fonte: Corriere Torino