In Italia la città di Torino fa rima con Gianduiotto, l’inconfondibile cioccolatino che miscela cacao e nocciola del Piemonte. Ma è il cioccolato declinato in tanti modi diversi a farla da padrona nel capoluogo piemontese.
La storia dice che il Gianduiotto sia frutto dell’estro del cioccolataio Michele Prochet, che per Caffarel nel 1865 presentò per la prima volta questa prelibatezza. Il blocco napoleonico delle importazioni di cacao costrinse Prochet a sostituire il prezioso prodotto con la nocciola tonda delle Langhe. Ed il resto è storia.
E la variazione sul Gianduiotto è opera di Guido Gobino, che crea il Tourinot. Più piccolo del fratello maggiore e molto più cremoso, esiste in più versioni che esaltano di volta in volta la Nocciola o il Cacao.
Dal 1874 all’interno della suggestiva Galleria Subalpina, il Caffé storico “Baratti e Milano” unisce il fascino d’altri tempi alla magia dell’omonimo brand di cioccolata.
È proprio questa bottega artigiana a creare l’altro grande classico della cioccolateria torinese: il cremino. Due strati di gianduja che racchiudono uno strato di crema alla nocciola “Tonda Gentile”. Una ricetta che da oltre cento anni piace a grandi e piccini.
Al Caffé storico troverete anche la cioccolata in tazza, con la cremosità che solo in Italia si può trovare. Accompagnatela con una frolla, una brioche o una delle torte create dai loro maestri pasticceri.
Altro laboratorio dal quale escono praline squisite è quello di Peyrano. Cura dei prodotti e sapiente miscela con i prodotti del territorio. Tra le specialità vantano l’Alpino ed il Grappino, due intramontabili praline con liquori piemontesi.
E chiudiamo in bellezza con una bevanda calda, il Bicerin. Unisce tre ingredienti: caffè, cioccolata e crema di latte. Una ricetta che non ha una data di nascita precisa ma che viene citata per la prima volta nel 1898 dallo scrittore Alberto Viriglio.
Quello che colpisce è che la squisita bevanda sia anche il nome dello storico caffé Al Bicerin, in pieno Quadrilatero Romano a Torino.
Noi abbiamo avuto il piacere di parlare con il suo curatore Alberto Landi nel nostro podcast Buonasera Eurovision, nella speciale puntata su Torino.
E come ci ha raccontato Alberto, tra i pochi tavoli del dehors potreste incontrare le star di Eurovision. O forse Susan Sarandon.