Durante la trasmissione radiofonica TPMP, Jean Michel Maire (un giornalista francese un po’ alla Sgarbi) ha espresso il suo disappunto in seguito alla scelta de La Zarra come rappresentante della Francia all’Eurovision Song Contest 2023. Scopriamo perché!
Il 14 gennaio, ai microfoni di TPMP Maire ha dichiarato d non gradire affatto la partecipazione della cantante del Québec perché, avrebbe dichiarato, “ci fanno incazzare”.
Per Maire gli artisti francesi non hanno per niente spazio nella provincia canadese, al contrario degli expat in Francia. Insomma i francesi dovrebbero essere “padroni a casa propria”.
Ma allora la questione che si pone è: chi è La Zarra, artista al centro della polemica?
Fatima Zahra Hafdi è una cantante di origine marocchina ma nata e cresciuta a Longueuil, cittadina alle porte di Montreal, in Canada. Appassionata di chanson française e delle grandi voci come Céline Dion, Édith Piaf, Mary J. Blige, Barbara e Dalida.
A spegnere le polemiche sul nascere ci ha pensato la capo delegazione francese.
La Francia ha bisogno solo di “good vibes”. Per vincere ci serve mobilitare la Francia, una Francia che non si pone queste questioni e una Francia che guarda al futuro. Sono mentalità che vanno educate e coltivate. È fondamentale. La Zarra è una cantante prodotta in Francia, adottata dalla Francia e che vive in Francia. La Francia è la capitale della francofonia. Cosa dovremmo dire allora di Céline Dion o Natasha St-Pier. Per non parlare di Charles Aznavour o Dalida? Quando oggi li riteniamo “nostri” ci chiediamo se sono armeni od egiziani? Non ci chiediamo più da dove vengono.
Alexandra Redde-Amiel, capo delegazione francese ad Eurovision