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Intervista | GO_A, rappresentanti dell’Ucraina all’Eurovision 2021

Vincitori lo scorso anno della selezione nazionale ucraina Vidbir 2020, con la canzone Solovey, il gruppo Go_A sin dai primi giorni della cancellazione dell’Eurovision 2020 furono confermati come rappresentanti anche per l’edizione 2021.

Poiché di recente hanno reso pubblica la loro entry, Shum (Rumore), abbiamo deciso di contattarli per saperne di più in merito.

L’intervista 💬

Stiamo vivendo decisamente un momento particolare, com’è stato per voi questo periodo? Lo avete vissuto come un nuovo stimolo per produrre nuovi brani?

Vediamo questo periodo come un’opportunità per prenderci del tempo e riflettere su cose nuove, produrre nuova musica e fare cose che prima non potevamo a causa della mancanza di tempo. Sfortunatamente questo periodo ci impedisce di poter prendere parte a concerti e questo ci manca molto.

In un’intervista della scorsa primavera avete annunciato che per il 2021 sarebbe uscito un album nuovo e da lì avreste pescato la nuova entry. L’album è pronto ora?

Date le regole dell’Eurovision, ovvero che solo i brani che vengono pubblicati da settembre in poi possono prendervi parte alla competizione, abbiamo deciso di rimandare l’uscita dell’album. Abbiamo scritto molto, solo tre di questi brani sono stati presentati alla selezione nazionale, ma ci sono molti brani che attendono di essere pubblicati. Speriamo di poter pubblicare un album o un EP a breve, abbiamo già un concept dietro al tutto, ma non abbiamo ancora i dati tecnici inerenti il suo rilascio.

Interesting fact: abbiamo scritto Shum a giugno ma lo abbiamo scartato tra quelli da proporre, lo vedevamo più come un brano da festival piuttosto che da Eurovision. La struttura della canzone ha pesato maggiormente su questo tipo di ragionamento.

Come descrivereste il vostro sound?

Nei nostri brani mettiamo tutto noi stessi, il maggior vantaggio che deriva da ciò è che non ci inquadriamo in uno stile preciso. Scriviamo canzoni senza pensare di volerle inquadrare in uno sound preciso. Semplicemente ci viene un’idea, ci telefoniamo e fissiamo una sessione, poi registriamo. Vogliamo solo realizzare ottimi brani e far provare alle persone emozioni ed energia, proprio per questo non seguiamo schemi precisi. L’obiettivo ultimo è quello di promuovere la cultura ucraina.

Con chi vi piacerebbe collaborare in futuro?

Direi ci siano un pochino di nomi, da Skrillex a Infected Mushroom. Ciò che posso dirti è che lo scorso anno abbiamo ricevuto una proposta da un deejay famoso (N.d.E: il riferimento è probabilmente a Marshmello) circa la realizzazione di una versione remix della nostra scorsa entry eurovisiva, Solovey. Sfortunatamente la cosa non ha funzionato a causa di questioni di carattere burocratico. Ma tutto succede per una ragione e credo ci saranno altre occasioni in futuro.

Tornando alla vostra entry di quest’anno, qual è il tema del brano?

Il tema si ispira alle credenze dei nostri antenati. Loro pensavano ci fossero forze oscure e buone in continuo contrasto, ma quelle oscure sono destinate ad essere sconfitte. Quindi Shum è da intendersi come lo spirito della foresta, originariamente celebrato attraverso una danza da svolgersi in cerchio affinché giunga la primavera. Questo ballo è caratterizzato da un continuo crescendo di ritmo, così come il ritmo della vita. È un rito che cerca di evocare la fine dell’inverno (momento difficile) e l’inizio della primavera (una stagione di distensione). Gli antenati pensavano che più gente sarebbe stata coinvolta nella danza, più velocemente sarebbe arrivata la primavera. Insieme si può fare di più che da soli.

La durata del brano è maggiore a quanto consentito dal regolamento, avete già pensato a come ridurla?

I nostri fan hanno iniziato già a mandare le loro versioni da tre minuti, stanno cercando di aiutarci. Non nego che è un totale incubo cercare di ridurre un brano così coeso. Al momento ci stiamo lavorando e sono certo che anche la versione da tre minuti sarà allo stesso livello di quella attuale.

Avete avuto modo di vedere anche le reaction dei fan alla vostra entry? Sono come le aspettavate?

Kate, la frontwoman | Ci sono molti video e molte emozioni espresse in essi, alcuni mi fanno emozionare perché mi rendo conto che stanno provando quelle sensazioni ascoltando un nostro brano.

Taras | Ci sono molti video e la cosa bella è che alcuni tentano di analizzare il brano sotto un aspetto tecnico e cercano di rimanere impassibili, ma nella parte finale del brano poi finiscono per non poter più opporsi alla volontà di muoversi.

State già pensando alla performance?

Non abbiamo ancora pensato così molto per quanto concerne quest’aspetto. Abbiamo molte idee, dobbiamo vedere quanto siano funzionali. Al momento ci concentriamo più sul secondo video della canzone, quello che accompagnerà la versione da tre minuti.

Siamo un sito italiano, voi conoscete qualche brano italiano?

Taras | Mi ricordo il brano italiano dello scorso anno, Fai Rumore di Diodato. Ammetto che sono appassionato anche della scena musicale rock italiana, nello specifico Luca Turilli’s Rhapsody.

La vostra entry ucraina preferita?

Verka Serduchka senza ombra di dubbio.

Vorreste lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Abbiamo lavorato sodo per realizzare la nostra entry di quest’anno e quando tutto questo casino provocato dalla pandemia finirà, vogliamo ballare assieme a voi e infondervi solo pensieri positivi.

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Grazie ai GO_A per questa fantastica intervista. Non resta che augurare loro buona fortuna all’Eurovision 2021!

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