© Fabrizio Cestari

Intervista | Senhit, rappresentante di San Marino all’Eurovision 2020

Senhit rappresenterà, con il brano “Freaky”, San Marino nella seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2020, il 14 Maggio a Rotterdam e, in vista di questa esperienza, ha concesso a noi di Eurovision IN un’intervista per poter parlare delle sue aspettative e dei suoi futuri progetti.

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1. Parlando dell’esperienza eurovisiva, per te questa è la seconda volta dopo Düsseldorf 2011. Come è cambiata Senhit da allora ad oggi? Cosa l’ha spinta a tornare?

Senhit: È cambiato parecchio. Prima di tutto la chiamata di San Marino qualche mese fa è stato un grande privilegio e grande onore per me. Effettivamente sono passati nove anni, ma io ho super nitida l’esperienza del 2011. L’Eurovision Song Contest per me allora era completamente sconosciuto. Mi ero ripromessa nel 2011 dopo aver partecipato di doverlo rifare perché per me è stata un’esperienza stupenda, molto nuova. Ti confesso di averla anche completamente sottovalutata all’epoca e non mi ero totalmente divertita, cioè una bellissima esperienza ma ero schioccata perché non sapevo come affrontarla. Finita l’esperienza a Düsseldorf mi sono detta che avrei dovuto rifarla assolutamente. Nove anni dopo, dove nel frattempo mi sono fatta un bel po’ di gavetta in giro per il mondo e non ti nego di aver pensato spesso all’Eurovision, ho cominciato a seguirlo, ad interessarmi… e quando San Marino mi ha contattato ho detto di ‘’sì’’ immediatamente. Anche come segno di riconoscenza verso questo piccolo Stato che è un po’ come me: una persona semi-sconosciuta, ma con una gran voglia e grinta di arrivare. Adesso sono pronta e non vedo l’ora.

2. Quest’anno San Marino ha deciso il proprio brano mediante una Digital Battle. I due brani li avevi composti con l’obiettivo proprio di proporli sul palco dell’Eurovision?

Senhit: Prima è arrivata la chiamata e poi c’è stata una bella chiacchierata con San Marino. Nel 2011 mi ero presentata con una ballad elegantissima, sofisticata, un’esibizione molto minimal… davvero una bellissima esibizione, ma non mi sentivo completamente io. Quindi quando San Marino mi ha riproposto l’Eurovision mi sono fatta un pochino imporre, chiedendo appunto di cantare un brano up-tempo. Avevo in mente qualche brano perché collaboro con questo produttore che si chiama Gianluigi Fazio — che tra l’altro è l’autore di “Dark Room” e “Un bel niente”, che sono i miei precedenti singoli — e abbiamo lavorato su due brani: “Freaky” e “Obssesed“, che è appunto la versione in inglese di ‘‘Un bel niente’’. Però ero indecisa, sapevo di voler cantare in inglese, sapevo di volere un up-tempo, ma non ero sicura di quale delle due potesse essere la più forte, quindi abbiamo deciso attraverso una Digital Battle di far scegliere i follower, i social. Ha vinto “Freaky” e sono molto contenta.

3. Parlando proprio di “Freaky”, come descriveresti il brano? Che messaggio vuoi trasmettere?

Senhit: “Freaky” rappresenta tante cose, rappresenta Senhit al 100%: il mio senso di libertà, il mio desiderio di espressione, la mia voglia di divertirmi.

4. Lavori a questo progetto, così come hai già fatto in passato, con Luca Tommassini. Avete già discusso se sul palco di Rotterdam cercherete di riproporre le atmosfere del video?

Senhit: Esatto. Ho avuto modo di conoscerlo sul set del video di “Dark Room” e da lì è nata un bellissimo rapporto di amicizia, che è cresciuto in questi mesi. Appena ho saputo da San Marino la notizia ho chiesto a Luca di affiancarmi, e lui ha sposato la causa molto entusiasta perché non ha mai fatto l’Eurovision, per lui è una grande sfida. Ci siamo ritrovati ad essere due grandi sognatori, due freaky, e abbiamo deciso di lavorare prima sul video e poi, una volta selezionata “Freaky”, sull’esibizione da proporre a Rotterdam. Però non vi posso anticipare nulla, se non che ci sarà sicuramente da ballare, da divertirsi e tanto show alla Luca Tommassini.

5. Hai in cantiere un album che uscirà a breve? Che progetti ha Senhit dopo l’ESC?

Senhit: Ci sarà un album, o meglio, un EP, composto da vari brani, alcuni in inglese ed altri in italiano. E mi auguro anche un tour in giro per l’Europa, che spero possa partire in estate. Ci sono tanti progetti e novità, ma adesso ovviamente in stand-by per capire la situazione critica. Però rimaniamo positivi. Perlomeno, io sono molto ottimista e tra l’altro si respira anche, al di là di questo disagio, un grande senso di solidarietà e questa cosa mi inorgoglisce tantissimo. Quindi contiamo, aspettiamo e poi finalmente quando siamo pronti ci sfoghiamo.

6. C’è una tua frase detta in un’intervista che ho apprezzato molto. ‘’Mia madre e mio padre ci hanno educato a musica e tortellini’’. C’è un brano della tua produzione che pensi racchiuda appieno questo incontro tra le due culture con cui sei cresciuta?

Senhit: Guarda, con “Freaky”, soprattutto con quella che sarà poi l’esibizione, c’è totalmente Senhit. Mi sento un po’ una cittadina del mondo, sono nata a Bologna ma di origini eritree. I genitori entrambi eritrei mi hanno cresciuto a tortellini e tradizioni eritree, poi ho cantato in tante lingue ed in tutto il mondo, più meno… quindi, quando ci sarà l’Eurovision ci sarà su quel palco Senhit a 360°. Ci sarà un po’ di eritrea, un po’ di italiano, ci sarà veramente tanta tanta roba. Perché sì, cerco sempre di portare un po’ di mio in tutto quello che faccio. E quando penso a me penso ad una Senhit dalle mille sfaccettature: una Senhit eritrea, una Senhit bolognese che mangia il tortellino, che però va al mare a San Marino… un pochino di tutto.

7. Giusto qualche anno fa hai partecipato al Bologna Pride e sappiamo anche che l’Eurovision è molto LGBT friendly. Lo slogan di quest’anno in parte sottolinea questo messaggio di aprirci (Open Up). Per te, quanto è importante impegnarsi su questo fronte ancora oggi?

Senhit: Abbiamo fatto passi da giganti, ma c’è sempre da combattere perché ci sono ancora tante situazioni spiacevoli. Quindi quando parlo di libertà non parlo solo di libertà sessuale, ma proprio di espressione, religione, di musica, di qualunque cosa… Perché bisogna continuamente lottare e far sentire la propria voce, e secondo me la musica in questo momento storico e soprattutto attraverso l’Eurovision è davvero un grande messaggio. Infatti, quando San Marino mi ha chiesto di partecipare ero molto felice anche per questo. Perché la prima volta che ho partecipato forse è stata la prima volta dove non ho visto assolutamente alcun tipo di barriera. E lo slogan di quest’anno per me rappresenta al meglio questo aspetto.

8. Hai già ascoltato gli altri brani in gara? Qualcuno ti ha colpito ed è finito nella tua playlist?

Senhit: Le ho ascoltato assolutamente tutte, e sono ovviamente innamorata dalla canzone di Diodato. Ho sperato fino all’ultimo vincesse Sanremo e sono contenta sia accaduto, vittoria meritatissima. Lui un grande artista, bellissima interpretazione e secondo me riuscirà in maniera molto orgogliosa a portare la sua ‘‘Fai Rumore’’ per l’Italia. Sarà divertente perché è una canzone che magari si presta molto bene per il Festival di Sanremo, ma per un palco come Eurovision non lo so, lo scopriremo, sicuramente ci divertiremo. Poi ci sono un sacco di altre canzoni che mi piacciono, c’è quella della Bulgaria (che è un po’ una Billie Eilish europea), i Russi che sono molto divertenti perché sembra un misto tra Il Pagante ed un’altra boyband… ci sono diverse canzoni che mi piacciono.

9. Ci stiamo avvicinando ad un’edizione particolare, attorno alla quale alleggiano mille incognite. Come vivi tu tutta questa situazione di incertezza? Sappiamo che hai già avuto modo di filmare la cartolina.

Senhit: Sì sì, ho filmato la cartolina ed è stato bellissimo, giusto in tempo prima della chiusura delle varie frontiere per quest’emergenza. Gli organizzatori davvero molto accoglienti e mi auguro che la kermesse si faccia, se non si farà a maggio magari più avanti, ma per ora non si sa nulla. Al momento sto vivendo tutto da casa lavorando in maniera remota con il mio team su quella che dovrà essere l’esibizione e tutto il contorno. Sono pronta e carica di salire sul palco, e non vedo l’ora di vivere l’esperienza.

10. Purtroppo, i fan italiani non potranno votarti nella seconda semifinale, ma noi incrociamo le dita e vederti in finale. Vuoi lasciare nel frattempo ai nostri lettori un messaggio?

Senhit: Ciao lettori di Eurovision IN! Spero di poter rivedervi tutti nella finale del 16, e nulla, vi auguro di divertirvi. Io farò altrettanto, anche perché è il mio mantra da sempre e questa volta più che mai voglio divertirmi e sfogarmi e dare un messaggio di piena e totale libertà. Quindi votatemi, anche perché l’Italia non la potete votare *sorride*, ma soprattutto divertitevi!

La rappresentante di San Marino si esibirà con “Freaky” nella prima metà della seconda Semifinale, il 14 maggio a Rotterdam.