Ospite di Francesca Fagnani a “Belve”, Al Bano si lascia andare in dichiarazioni che probabilmente faranno scalpore in Ucraina.
Nella puntata di ieri 7 marzo, la presentatrice ha ripercorso la vita del cantante pugliese. Il mattatore degli ultimi Sanremo e Una Voce per San Marino è stato quindi incalzato sul suo passato in Russia.
Il cantante aveva un rapporto personale con Putin e ha suonato per lui ben 5 volte.
Quali sono le opinioni di Al Bano sulla guerra in corso in Ucraina le potete trovare nell’estratto del programma di RaiDue.
In qualche modo (Putin, ndr) una buona parte di ragione ce l’ha, ma ha anche la parte di torto. L’Ucraina è sempre stata sotto la giurisdizione russa, la Nato se n’è appropriata.
Questa guerra è terribile, squallida. Io non approvo quello che Putin ha fatto, chi lo approverebbe? Invadere come ha fatto quel paese a me ha dato fastidio, e non solo a me.
Al Bano
Tornerebbe a cantare in Russia e per Putin?
Io suono e canterò sempre per il popolo russo. Putin è un russo e io ho cantato anche per lui. Io mi auguro che succeda un miracolo, che questa guerra finisca. Io farei il concerto della pace, magari nella piazza Rossa e nella piazza di Kiev.
Vediamo come finirà questa drammatica guerra e se ci saranno i presupposti».
Al Bano
Sicuramente parole che avranno fatto storcere parecchi nasi all’Ambasciata ucraina in Italia.
Al Bano già nel 2019 era stato inserito in una lista nera da parte del Ministero della Cultura ucraino, considerandolo una minaccia alla sicurezza nazionale.
La lista nera è compilata e aggiornata dal ministero della Cultura in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale dell’Ucraina, dei servizi di sicurezza ucraini e del Consiglio della Tv e Radio nazionali. Nella black list ci sono ora 147 persone. Al Bano ancora lo scorso anno stava alla posizione 48.
Nonostante le parole davvero fuori luogo, l’umanità di Al Bano non può essere messa in discussione. Il cantante sta ospitando nella sua casa di Cellino San Marco una famiglia ucraina fuggita dalla guerra. Una mamma con un bambino e due studenti.
Fino ad ora non ci sono state prese di posizioni dall’Ucraina, ma crediamo che la sua posizione nella famosa lista nera possa ulteriormente cambiare.
Fonte: Repubblica, RaiDue