Foto: Måneskin

Italia: per i Måneskin fare cover “è una delle cose più fighe che si possa fare”

La band italiana dei Måneskin, vincitrice dell’Eurovision song Contest 2021 di Rotterdam, continua ad inanellare una serie di successi mondiali. La band è riuscite a farsi notare anche oltre oceano grazie alla loro reinterpretazione di canzoni più famose come “Beggin”, “Somebody told me” and “Take me out”.

Durante un’intervista a NME, il frontman della band Damiano interrogato proprio sull’argomento avrebbe dichiarato che il gruppo “continuerà senza dubbio a suonare cover di brani già celebri perché è una delle cose più fighe che si possa fare”.

“Quando scrivi un brano e poi lo pubblichi non è più tuo, ma è un regalo per tutti coloro che ascoltano. Quando le persone fanno le cover dei nostri pezzi io mi sento super orgoglioso perchè vuol dire che sono rimasti così affascinati che vogliono proporre una propria versione. Puoi vedere la stessa cosa rinascere ancora e ancora in mille diverse forme”.

La band non si è però fermata al Rock, ma lo scorso Aprile durante la sua prima partecipazione al Coachella ha proposto al grande pubblico una cover di “Womanizer” di Britney Spears che ha fatto storcere il naso a diversi puristi del Rock.


“Fare arrabbiare i puristi è il mio Guilty Pleasure. Per me non ha senso che le persone si aspettino che ci comportiamo come gli Stones o i Queen. Loro hanno fatto il loro corso e raggiunto il picco. Hanno lasciato un’eredità che nessuno potrà mai toccare”.

Ha poi aggiunto: “E’ così stupido e inutile aspettarsi che una band di ventenni replichi ciò che è successo negli anni ’70 e ’80. Siamo nel 2022, cazzo! Stiamo provando a fare qualcosa di nuovo che ci faccia sentire soddisfatti e felici. Mi diverto quando le persone dicono ‘Loro non sono come i Led Zeppelin’, certo non lo saremo mai! Io non sono Robert Plant. Lo vorrei, ma devo fare il mio.”

Cosa ne pensate del Måneskin-pensiero? Vi piace sentirli fare cover di altri artisti? Fatecelo sapere con un commento sui nostri social!