Cari amici di Eurovision IN, giovedì scorso siamo andati apposta per voi alla tappa milanese del tour europeo di Duncan Laurence, vincitore della 64ª edizione dell’Eurovision Song Contest.
L’esperienza di Milano
Il teatro del nuovo centro culturale di Milano Santeria Toscana non era affollatissimo, anzi, saremo stati sì e no in una cinquantina di persone, tra cui sei/sette familiari di Duncan che continuavano, tra l’altro, a sventolare alta la bandiera olandese manco fossimo stati all’EXPO di Tel Aviv.
E se dobbiamo essere onesti, ci è dispiaciuto un po’ vedere solo tre/quattro file di persone davanti al palco, ma questa è la dimostrazione ultima che Duncan sta sul cazzo agli italiani (si può dire cazzo? Ca*zo lo togliete perché non sta bene e poi non mi chiamano più. Scusate, ca*zo non l’ho detto!) per la vittoria mancata e che l’Eurovision interessa solo a pochi di noi. Inoltre, questo è il risultato delle radio e case discografiche che non promuovono artisti non italiani/americani.

Il concerto è iniziato con un po’ di ritardo (forse fatto apposta per allungarlo) ed è filato via veloce, ma è stato di un’intensità pazzesca. Duncan Laurence ha davvero delle ottime doti vocali, migliori sicuramente di quelle di Mahmood, peccato però che poi faccia sempre canzoni con lo stesso mood.
Sul palco, oltre a lui, una bellissima chitarrista e backing vocalist, un tastierista e un batterista. Ad animare il concerto niente grafiche su schermo LED, solo degli interessanti giochi di luce (Duncan stava quasi sempre in penombra) e un po’ di fumo.
La setlist del concerto non comprendeva affatto solo il brano Arcade cantato in svariate versioni e Love Don’t Hate It — come ipotizzava qualcuno — bensì era ricco di dieci nuove canzoni, la maggior parte delle quali registrate a Los Angeles subito dopo la vittoria a Tel Aviv.
Durante la serata Duncan si è anche divertito ad animare “l’intimo concerto” interagendo con i fan italiani della prima fila, chiedendo cose random tipo “Can someone teach me how to cook italian?” oppure “How do you say ‘Do you wanna dance with me?'”, arrivando pure sull’orlo di scatenare una nuova guerra civile tra due ragazze di origini spagnole. (I divertentissimi video sono disponibili sul nostro account Instagram, nelle storie in evidenza).
La tappa milanese si è infine conclusa con la performance vocale mozzafiato del brano vincitore dell’Eurovision Song Contest, alla quale il pubblico ha partecipato a squarciagola, chiedendo poi anche un bis, ma si è invece dovuto subire una nuova canzone random intitolata The Woods.
Cosa possiamo aggiungere? Beh, che siamo dispiaciuti per tutti quelli che non sono venuti credendo che Duncan non potesse organizzare una piacevole serata. Noi ci siamo divertiti molto, specialmente dopo, a fare after-party nel bar della Santeria.