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Non ho l’età: gli artisti più giovani visti all’Eurovision Song Contest!

L’Eurovision ha avuto come concorrenti artisti giovanissimi, molto spesso poco più che bambini, alcune volte accompagnati dai genitori o altri membri della famiglia, altre completamente soli e sorprendentemente capaci di rubare la scena al pari del migliore dei performer.

C’è persino il record della vincitrice più giovane in assoluto: Sandra Kim, che vinse per il Belgio a soli 13 anni (anche se i genitori ne avevano dichiarati qualcuno in più) con scandalo compreso.

Pochi anni dopo, nel 1990, è stata introdotta la regola dell’età minima per partecipare al Contest, ossia 16 anni. I ragazzi con età inferiore possono partecipare dal 2003 alla versione per ragazzi dell’Eurovision, lo Junior Eurovision Song Contest.

Ma scopriamo i piccoli talenti che sono saliti sul palco dell’Eurovision!

Gigliola Cinquetti | 16 anni

Partiamo da colei che dà il titolo a questo articolo. Nel 1964 l’Italia vince per la prima volta in assoluto grazie ad una giovanissima ragazza, Gigliola Cinquetti con Non ho l’età. Un brano che parla di un amore giovanile che non può ancora del tutto sbocciare ed esprimersi a causa della giovane età di lei. Gigliola tornerà altre 2 volte all’Eurovision: nel 1974, dieci anni dopo, classificandosi seconda con il brano , dietro nientepocodimeno degli ABBA, e nel 1991 come presentatrice dell’edizione casalinga assieme a Toto Cutugno.


Sandra Kim | 13 anni

È la più giovane vincitrice del concorso, record che resterà imbattuto dopo l’introduzione del limite di età a 16 anni. L’italo belga vinse con il brano J’aime la vie (amo la vita).

Trucco e parrucco riuscirono a camuffare bene la sua giovanissima età, facendola sembrare di qualche anno più grande. Alla fine la canzone è entrata di diritto tra i classici dell’Eurovision, e Sandra è diventata una vera e propria eroina in patria, dopo aver conquistato la prima e unica vittoria dello stato del Benelux.


Nathalie Pâque | 11 anni

Dalla belga Sandra Kim passiamo ad un’altra belga, Nathalie Pâque, che però nel 1989 rappresentò la Francia con J’ai volè la vie. Il brano fu eseguito alla perfezione, e la piccola Nathalie si portò a casa un onorevole ottavo posto. Oggi la cantante fra album e musical è abbastanza conosciuta in patria e svolge la sua attività artistica prevalentemente in Belgio.


Zena | 16 anni

Molto diversa da una sedicenne degli anni ’60, come poteva essere Gigliola Cinquetti, Zena dalla Bielorussia ha portato sul palco di Tel Aviv freschezza e voglia di emergere. Nonostante l’età la cantante se l’è cavata abbastanza bene, conquistandosi la finale. Purtroppo per lei, resta ad oggi e forse lo resterà ancora per alcuni anni, l’ultima rappresentante bielorussa a partecipare all’Eurovision.


Jean-Jacques Bortolaï | 13 anni

Nel 1969, anno dei quattro vincitori pari merito, partecipa per Monaco il francese Jean-Jacques, con un brano molto toccante dedicato alla madre, intitolato appunto Maman, Maman. A soli 13 anni il ragazzino col vestito azzurro conquista il sesto posto. Oggi il cantante ha cambiato totalmente vita ed è diventato allenatore di una squadra di rugby francese locale.


Hanne Krogh | 15 anni

Nonostante un delizioso ombrellino e un sorriso dolce, la norvegese Hanne Krogh si classificherà soltanto penultima con il brano Lykken Er. Si rifarà anni dopo nel 1985, quando vincerà il Contest come membro delle BobbySocks.


Marion Rung | 16 anni

Ci spostiamo nella vicina Finlandia, dove nel 1962 Marion Rung partecipa a soli 16 anni. Il brano scansonato Tipi-tii  finì settimo. Ma questa non fu l’unica volta in cui la finlandese partecipò. Tornò nel 1973 con Tom Tom Tom, grazie al quale conquistò il sesto posto, miglior risultato finlandese fino alla vittoria dei Lordi nel 2006. Con qualche singolo pubblicato, può vantare una discreta carriera in patria.


Gili Netanel (Gili & Galit) | 12 anni

In questa parte dedicata ai minori accompagnati troviamo il dodicenne israeliano Gili Netanel del duo Gili & Galit, ad oggi uno dei più giovani a prendere parte al Contest. Il duo fu formato appositamente per partecipare all’Eurovision con riferimenti religiosi, parla di come i due cantanti vogliano seguire la giusta via per stare accanto a Dio, la via del Re, come recita il titolo della canzone. Ad oggi non abbiamo informazioni di Gili, oltre a qualche brano inciso disponibile su Spotify.


4 bambini coristi | età miste

Nel 1979 quattro bambini tra i 10 e 12 anni circa ciascuno, accompagnarono la cantante peruviana naturalizzata spagnola Betty Missiego per il brano Su Cancion, che arrivò al secondo posto. I quattro bambini Javier Glaria, Alexis Carmona, Beatriz Carmona e Rosalía Rodríguez siedono a terra dietro la cantante e intonano la bellezza di 157 “la”, un record eurovisivo. Al termine dell’esibizione i 4 bambini srotolano una sorta di pergamena con quattro saluti in inglese, ebraico, spagnolo e francese.


Lea Bundgaard | 9 anni

Qui forse ci troviamo davanti alla più giovane persona che sia mai salita sul palco dell’Eurovision. La figlia di Søren Bundgaard e Kirsten Siggard degli Hot Eyes, appare sul palco durante la performance del duo nel 1985. Assieme formano un carino e divertente teatrino familiare, suscitando il sorriso degli spettatori. Il duo era già apparso l’anno precedente e tornò di nuovo nel 1988, quando Kirsten apparve incinta della sua seconda gravidanza a poche settimane dal parto. Il duo ha comunque conquistato nelle sue tre partecipazioni un quarto, undicesimo e terzo posto.


Se volete, potete ascoltare la nostra playlist su Spotify con gli enfant prodige elencati, e molti altri ancora!