Era il lontano 1990 quando il rapper J-Ax incontrò a una festa hip-hop a Milano Dj Jad, e lo stesso anno fondarono insieme un duo, ovvero gli Articolo 31.
A distanza di ben 33 anni, con alle spalle sette album studio, con l’ottavo in arrivo, due raccolte e un album live, gli Articolo 31 sono pronti a debuttare in gara a Sanremo.
E i due ci hanno tenuto ad annunciare il loro ritorno e la partecipazione con un breve video che vi proponiamo qui sotto.
Biografia e carriera musicale
Dopo aver deciso di fare musica insieme, gli Articolo 31 debuttano nel 1992 con un 45 giri a tiratura limitata: Nato per rappare / 6 quello che 6. Il lato A, Nato per rappare, viene successivamente inserito nell’album di debutto del gruppo, intitolato Strade di Città, e pubblicato nel 1993. Strade di città venne prodotto da Franco Godi, autore di alcune note musiche pubblicitarie. Con lui, gli Articolo 31 avevano anche scritto il jingle per le pubblicità della Fiat Uno Rap e Fiat Uno Rap Up.
Nel 1994 esce il secondo album, Messa di Vespri, che segna il loro ingresso nella musica mainstream e causa un deterioramento dei rapporti tra i due membri della band e altri esponenti del rap e dell’hip-hop italiano. Il successo è decretato soprattutto dai singoli Voglio una lurida, Un’altra cosa che ho perso, e soprattutto Maria Maria, ironica narrazione di una storia d’amore di J-Ax con la marijuana, e che tutt’ora è il loro brano più famoso. Maria Maria vince anche l’edizione 1995 di un disco per l’estate, e schizza in vetta alle classifiche di vendita.
Nel 1994, J-Ax fonda la Spaghetti Funk, assieme al writer Raputz TDK e al rapper Space One. Lo scopo del progetto è la ricerca di musica hip-hop all’italiana, con un sound distintivo, che non si sovrapponesse a quello originale statunitense. Nel progetto hanno i loro inizi i rapper Grido (fratello di J-Ax) e Thema, che poi saranno tra i fondatori dei Gemelli Diversi.
Nel 1996 gli Articolo 31 pubblicano l’album Così com’è che, vendendo più di mezzo milione di copie, porta loro un successo mai visto prima. Il disco contiene pezzi iconici del gruppo, come Tranqi Funky, Domani, 2030 e Il Funkytarro.
Il disco è accompagnato da una lunga tourneé e viene distribuito anche in Svizzera e in Germania. Così com’è ottiene ben sei dischi di platino e due dischi di diamante, e detiene tutt’ora il record di vendite di qualsiasi rapper italiano.
Nella primavera del 1998 esce l’album Nessuno, preceduto dal singolo La Fidanzata, basato sul ritornello di Mamma voglio anch’io la fidanzata di Natalino Otto. Nel brano c’è anche una citazione di Giorgio Gaber. Ma questa non è l’unica citazione: l’album infatti contiene Come una pietra scalciata, che è una specie di traduzione in chiave anti-razzista di Like a Rolling Stone di Bob Dylan, Come uno su mille, ispirata a Uno su mille di Gianni Morandi, e Aria, cover di Nell’Aria di Marcella Bella.
Nel 2002 con l’uscita del sesto album, Domani smetto, gli Articolo 31 svoltano verso il pop rock abbandonando lo schema classico dell’hip-hop. Lo stesso stile si troverà anche nel settimo album, Italiano medio, del 2004, lanciato dal singolo La mia ragazza mena e dal brano che dà il titolo al disco – Italiano medio. Con questo album gli Articolo 31 vincono anche il Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards.
Carriere soliste
Nel 2006 il duo si scioglie per lasciare spazio alle carriere soliste dei due.
Dj Jad pubblica un primo album solista, Milano-New York, nel 2006, nel quale collabora con artisti della scena underground newyorkese e un secondo album, Il Santo, nel 2010, nel quale sperimenta differenti stili musicali. Nel 2012 fonda gli USB con il rapper Ciccio Pasticcio, pubblicando l’album L’Astronave nel 2013.
J-Ax pubblica il suo primo album solista, Di sana pianta, nel 2006: è un disco rock con influenze punk, rock e reggae.
Nel 2006 collabora con Space One, Chief, i Club Dogo e Marracash al brano Snob Reloaded. Nel 2007 assieme al gruppo rock The Styles pubblica il singolo +stile. Sempre del 2007 la sua partecipazione al singolo Amici un cazzo di Space One.
Nel 2009 escono ben due album: Rap n’ Roll e Deca Dance. Nel 2011 pubblica il suo quarto album studio, Meglio prima(?). Nel 2014 esce Il bello d’esser brutti e nel 2017 l’album Comunisti col Rolex, realizzato con Fedez. Nel 2020 ha pubblicato l’album ReAle.
La Reunion
Gli Articolo 31 sono tornati a esibirsi insieme nel 2018 con una serie di concerti a Milano. Le date, inizialmente 5, sono state raddoppiate a 10 per l’enorme richiesta di biglietti. Nel 2019 il gruppo fa una tourneé estiva e nel 2021 in un’intervista, i due dichiarano di avere intenzione di tornare a scrivere canzoni insieme, col loro stile ma in chiave più moderna. Nel 2022, Dj Jad pubblica, assieme al fratello Wlady, il brano Troppo sbattimento, nel quale c’è anche la partecipazione vocale di J-Ax.
Questa reunion trova la definitiva consacrazione nella partecipazione al Festival di Sanremo 2023.
Curiosità sugli Articolo 31
Il nome del gruppo, Articolo 31, fa riferimento alla Section 31 del Broadcasting Authority Act, una legge emanata nel 1976 dal parlamento irlandese in seguito ai disordini in Irlanda del Nord, che costituiva una seria minaccia alla libertà di espressione.
Nel 1995 gli Articolo 31 sono citati da Adriano Celentano nel brano Il seme del rap, dove i due sono definiti “ragazzini che rompono i coglioni con il rap”. Gli Articolo 31, insieme al rapper Solo Zippo, compongono in risposta il brano Adriano vacci piano.
Nel 1996, nel brano 1 vs 2 presente sul primo album del beatmaker Fritz da Cat, Dj Gruff insulta gli Articolo 31, ma i legali di J-Ax e DJ Jad ottengono il ritiro del disco e la sua ristampa senza gli insulti.
Gli Articolo 31 al Festival di Sanremo 2023
Nonostante siano indubbiamente dei veterani della musica italiana, gli Articolo 31 debuttano a Sanremo proprio quest’anno. Infatti, negli anni passati, i due si erano spesso espressi in maniera a dir poco critica nei confronti del Festival e di chi ci partecipa, arrivando a giurare che non ci avrebbero mai partecipato. Eppure, ora sembrano avere cambiato idea, forse su pressione della casa discografica.
Di sicuro da loro ci si può aspettare che scaldino il pubblico come hanno imparato a fare in oltre 30 anni di concerti. E di certo non mancherà qualche provocazione o qualche polemica attorno a loro.