Ieri, durante un incontro con i media, il cantante spagnolo Agoney ha raccontato come negli anni ha subito discriminazione perché membro della comunità LGBT+.
Il cantante delle Canarie ha raccontato di quando all’età di tredici anni mentre faceva il chierichetto gli hanno introdotto per la prima volta il concetto di peccato legato all’omosessualità con frasi come “Brucerai all’inferno”.
Questa esperienza l’ha voluta riprendere sul palco del Benidorm Fest di quest’anno con riferimenti sia artistici che religiosi come il riferimento alla Pietà di Michelangelo. Nella rappresentazione di “Quiero Arder” l’artista gioca a dominare l’inferno e a trovare la luce nell’oscurità per riappropriarsi della luce sottratta, Agoney si dice anche rammaricato dai messaggi che riceve ogni giorno sui social network anche da membri della comunità LGBT+
E per concludere, alla domanda se fosse preparato ad un odio di questo tipo a livello europeo, il cantante ha dichiarato fermamente:
Non devo prepararmi a niente. Le persone che condividono commenti offensivi dovrebbero essere educate.
Sono loro che devono essere rieducati, che devono ricevere una lezione.
Agoney
Poche ore dopo quest’incontro con i media, Agoney si è lasciato andare dicendo che quelle parole erano rivolte ad una persona che lo insulta da 5 anni che in quel momento era in sala stampa.
Fonte: El País