La vita di Raffaella Carrà per noi è legata al ritorno dell’Italia all’Eurovision Song Contest nel 2011. Ma prima di allora, Raffaella fu chiamata dalla tv spagnola per portare a termine una impresa quasi impossibile: risollevare le sorti del paese iberico ad Eurovision.
Dal 2001 al 2004 la Spagna ha sempre centrato la top10, poi ha iniziato ad inanellare un ventesimo e due ventunesimi posti. La RTVE quindi è corsa ai ripari, inventandosi una nuova formula per la selezione nazionale.
Piattaforma partecipativa su MySpace (se avete meno di 30 anni probabilmente non sapete nemmeno cosa sia) per selezionare i finalisti. Sulla carta ottima idea, ma senza alcun tipo di controllo la votazione finì per essere una mezza farsa. La tv dovette mettere una pezza con alcuni brani selezionati internamente.
E Raffaella? Lei era la presentatrice, diva, donna, icona a fare gli onori di casa nella finale nazionale “Salvemos Eurovisión”.
Insomma tutto un pretesto per avere uno show di Raffaella Carrà sulla tv spagnola, con Eurovision come simpatico contorno.
Uno show ancora disponibile sul player di rtve, ma geobloccato per l’Italia (almeno per ora).
In pieno lockdown 2020, insieme ai nostri amici spagnoli di EuroMovidas vi avevamo proposto proprio questa finale nazionale nel nostro #EuroRewind.
Se lo avete visto sarà un ripasso, se non lo avete visto vi facciamo un po’ di spoiler. Cosa c’è di così interessante in questo show?
La qualità dei 10 pezzi in gara non era proprio eccelso.
E alcuni titoli potevano essere davvero interessanti già nel 2008 per Eurovision. Stiamo parlando di “Piensa Gay” di Lorena C.
Tema ricorrente in tutto lo spettacolo è stata l’assenza dell’Italia ad Eurovision. Mentre l’Italia a Sanremo veda trionfare (nell’indifferenza totale) Giò di Tonno e Lola Ponce, in Spagna ci si interrogava della nostra sparizione dal Contest musicale europeo. E diciamo che Raffaella era anche un po’ stufa di spiegarlo ogni 5 minuti.
In modo abbastanza curioso già allora si intrecciavano i destini di Eurovision, Sanremo e Festival de Benidorm. Un caso? Noi non crediamo proprio.
E decisamente Coral aveva stupito più a Benidorm che a Salvemos Eurovisión.
Un momento però rimarrà indelebile nella storia della tv spagnola: l’incontro tra Raffaella e la Pajarraja. Cosa esattamente fosse nessuno lo sa, ma faceva trap già nel 2008. E la sguardo della Raffa la dice lunga su quanto fosse felice di incontrarla.
Ma in tutto questo, chi ha vinto la selezione? Tutti ma proprio tutti davano per scontata Coral e invece davanti allo sguardo incredulo di fan, giuria, direttori di rete e Raffaella stessa, a trionfare è stato Rodolfo Chikiliquatre.
Un momento di intrattenimento puro. Dove alla fine la vera vincitrice è stata lei, la signora della musica, della fiesta e della tv.
Un momento che in Italia non si conosce abbastanza e che noi di Eurovision IN ci sentiamo di attenzionarvi.
Il nostro grazie a Raffaella per tutto quello che ha fatto per la comunità eurovisiva non sarà mai grande abbastanza.