I mostri in decomposizione finlandesi sono riusciti a portare la carovana eurovisiva ad Helsinki.
Il tema dell’edizione finlandese dell’Eurovision Song Contest è “True Fantasy”. Un caledoscopio rappresenta le mille sfaccettature della cultura finlandese.

I paesi partecipanti sono 42. Debuttano infatti Repubblica Ceca, Serbia, Montenegro (separatesi giusto qualche mese prima) e Georgia.
Monaco, inizialmente inserita tra i partecipanti, si ritirerà in dicembre. Per non tornare mai più.
È anche l’ultimo anno con una sola semifinale. Il sistema ha largamente provato di non funzionare e troppi sono i paesi penalizzati, infatti anche nel 2007 ci sarà qualche vittima illustre durante la prima semifinale.
Ma arriviamo al dunque. Quali canzoni sono degne di nota?
Paesi Bassi
Vedere alla voce “vittime illustri”. Edsilia Rombley torna all’Eurovision Song Contest dopo il suo quarto posto del 1998. La sua canzone già potente in olandese (Nooit meer zonder jou) viene tradotta e rafforzata da una bella coreografia. Tutto questo non basterà. Purtroppo si fermerà al 21o posto in semifinale.
Svizzera
Ha spopolato solo pochi anni prima in tutta europa con la sua Chihuahua. La Svizzera pensa bene di richiamare il suo DJ Bobo dalle uova d’oro e mettono in piedi uno show di Halloween. Nonostante il chiaro richiamo a Backstreet’s back nella coreografia e l’utilizzo di manichini (!!!) per aumentare la presenza sul palco, anche quest’anno la Svizzera si qualifica l’anno prossimo.
Danimarca
Ne avevamo già ampiamente parlato in uno dei nostri speciali Onda Pride. DQ e la sua Drama Queen partecipano ad una delle edizioni eurovisive targate Drag Race. Lei poverina si scontra con un altro calibro da 90 e con tutta la buona volontà, le piume rosa shocking ed il ruveal non andrà oltre il 19simo posto in semifinale.
Portogallo
Il Portogallo dall’introduzione delle semifinali non ha mai nemmeno lontanamente sfiorato la qualificazione. Nel 2007 però arriva la beffa. Rimane fuori dalla finale per soli 3 punti. E dire che la povera Sabrina aveva messo in campo Ballando con le stelle, dei mega ventagli rossi (scusate ma io vedo un ventaglio e non capisco più niente) e soprattutto un passaggio di “danza con me” tradotto in ben 3 lingue.
Grecia
Sarbel, inglese di origine greco-cipriota e libanese, sbaraglia la concorrenza interna e si permette di far fuori Tamta (di già?). La sua Yassou Maria vorrebbe essere una canzone tutta sexy da dedicare ad una ragazza di nome Maria. A ma sembra solamente un continuo campanello d’allarme. Sarbel vuole fare il macho ma è meno credibile delle sue ballerine, e francamente a noi sta Maria puzza più di Mario. Incongruenze a parte, anche a questo giro la Grecia mette a segno un posto in top10.
Bielorussia
La premiata ditta Kirkorov-Kontopoulos porta una nuova canzone e centra il sesto posto con Dmitry Koldun. Prima qualificazione in finale per la Bielorussia. Gli ingredienti ci sono tutti, belloccio ammiccante, coreografia over the top, inglese approssimativo. Siamo sicuri che Dmitry abbia “worked his magic” per la sua abbronzatura falsa come una moneta da 3 euro.
Bulgaria
Il momento pazzesco della competizione. Un mix tra dance, trance, etnico ed avanguardia pura. Lei praticamente un elfo che emette suoni a noi sconosciuti (e che a tratti assomigliano ad un antifurto). Il risultato è esplosivo e regalano alla Bulgaria un ragguardevole quinto posto.
Russia
Le Serebro noi italiani ce le ricordiamo perchè hanno spopolato in Italia nel 2011 con “Mama Lover” (e delle loro presunte vacanze birichine a Jesolo). In quell’occasione però già presentavano un cambio di formazione. Loro vengono create ad uso e consumo eurovisivo nel 2007 dalla tv di stato russa. Non mi capacito ancora per questo terzo posto con una canzone e performance talmente banale.
PS le Serebro esistono ancora ma sono 3 cantanti diverse. Su Wikipedia trovate uno specchietto che vi spiega questo andirivieni di squinzie russe.
Ucraina
La Drag Queen che non ti aspetti. Una canzone fatta di poche parole, in lingue approssimative, un ritmo incalzante e sopratutto una immagine semplicemente UNICA. Verka Serduchka rischia di portare una nuova vittoria all’Ucraina (e un po’ mi è dispiaciuto non sia successo). Semplicemente geniale la polemica nata intorno al titolo Lasha Tumbai più volte frainteso come Russia Goodbye (e ripreso nel video ufficiale). Continue prove di amore-odio tra i due paesi.
Verka da questo momento verrà celebrata come vera ICONA eurovisiva e chiamata praticamente ininterrottamente a presenziare allo show fino al 2019!
Serbia
Prima partecipazione ufficiale come paese indipendente e prima vittoria. Non c’è male. Marija Šerifović vince con una ballata dai suoni balcanici e con una interpretazione sentita. La voce delle sue coriste Beauty Queens e una serie di movimenti studiati fino al dettaglio aumentano ancora di più l’impatto di Molitva. Chapeau!
La vittoria di Marija Šerifović ci porterà nel 2008 a Belgrado, con una vagonata di novità. Alla prossima settimana!